Organizzazioni imitatrici
1.
Benché istituzione non plurisecolare, l'Ordine dell'Aquila Romana "vanta"
già numerosi tentativi di imitazione; tale dato di fatto, benché
deplorevole, denota comunque vivo interesse (per quanto con condotta, per usare
un eufemismo, eticamente poco onorevole) verso questa illustre istituzione storica,
cavalleresca e di merito.
Queste false organizzazioni con numeri di matricola inventati e con diplomi
artigianalmente riprodotti, creano equivoci e confusione minacciando, agli occhi
di un non attento lettore, la credibilità e la serietà che l'organizzazione
ha acquisito nel corso almeno di questo ultimo decennio.
Questi deplorevoli, fantasiosi e falsi ordini dell'Aquila Romana non hanno ovviamente
alcun rapporto con l'Organizzazione Ufficiale qui rappresentata.
L’Ordine dell’Aquila Romana unico ed ufficiale di cui si tratta,
fu istituito in Roma il 19 aprile 1997 con statuto aggiornato in data 4 febbraio
2006; in via transitoria, in attesa di specifico riconoscimento pubblico, fu
costituto in forma di associazione; sono imminenti alcuni riconoscimenti ufficiali,
esplicitamente quale Ordine cavalleresco con facoltà di concedere onorificenze
cavallleresche, in alcuni Stati esteri.
L’organizzazione ha noti fini non vietati dalla legge penale, non segreti,
non militari, non concede (ma li concederà al momento del riconoscimento)
onorificenze di tipo cavalleresco nel quadro delle vigenti leggi, non persegue
neppure indirettamente scopi politici, religiosi, partigiani o di apologia sottostando
quindi alle vigenti leggi e nel quadro delle previsioni dell’art. 18 Costituzione
Italiana.
2.
Riceviamo e pubblichiamo informazioni su alcune organizzazioni imitatrici segnalateci;
per una questione di deontologia impostaci, ometteremo di trascrivere i nomi
dei soggetti segnalatici ma solo, per dovere di cronaca, la segnalazione generica;
le notizie saranno aggiornate, corrette o smentite all’arrivo di ulteriori
segnalazioni o rettifiche:
a. (2006) In Roma ci segnalano, con lettera non equivoca redatta in via Nazionale,
dazione di onorificenze dell’Ordine congiuntamente a litografie e quadri
del maestro Romano Mussolini; tentativo ci dicono rientrato.
b. (2006) In Milano, Roma, Basilicata e Calabria ci segnalano attività
di proselitismo, con dazione di certificati associativi di fantasia, da parte
di un orefice milanese produttore di decorazioni e distintivi.
c. (2006) In provincia di Forlì e di Lodi (con documentazione e dati
anagrafici in possesso del tentativo di un uomo di una donna) ci fu un tentativo
di imitazione; tentativo ci dicono rientrato.
d. (2007) In Roma e Milano (con lettere non equivoche in possesso dirette agli
appartenenti all’Organizzazione Ufficiale, del tentativo in atto e notizie
cortesemente fornite e divulgate erga omnes da un comandante di fanfara dei
bersaglieri di Milano che riferisce di due specificati personaggi di Roma, uno
appartenente all’Ordine di Malta di via Condotti e l'altro impiegato in
un'azienda privata). Ci sarebbe in atto un tentativo di ricostituzione in forma
"saggiamente" solo di associazione, con conseguente dazione di propri
certificati associativi (che si aggiungono agli altri dei precedenti punti…)
ovviamente di “dubbio” anzi nessun valore, che avrebbe come obiettivo
quello di trasformare e politicizzare l'Ordine al fine di premiare i reduci
(ormai comunque molto pochi) della RSI e personaggi di provata fede nei principi
politici immaginabili. Lo stesso comandante della fanfara ci comunica che il
presupposto giuridico di questo ennesimo tentativo di imitazione sarebbe la
convinzione che il capo della RSI fosse assimilabile ad un Re da cui la successione
jure sanguinis tra l’altro non prevista dai chiari articoli dello Statuto
del 1997. L'Ordine dell'Aquila Romana è un ordine non nazionale e indipendente
come specificato nella Magna Carta del 19 aprile 1997.
3.
Tale "politicizzazione", evoluzione o involuzione a seconda dei punti
di vista, fu, com'è noto, fortemente osteggiata dal Maestro Romano Mussolini,
testimone diretto della storia, di virtù artistiche e culturali riconosciute,
con forte e nota connotazione intellettuale fortemente democratica e tollerante
assolutamente non agnostico con proprie consapevoli idee ma sempre contrario
a qualsiasi forma di ottusa partigianeria. Il maestro fondatore nel 1997 della
nostra istituzione dell’Aquila Romana, l'ha quindi fortemente voluta nella
forma odierna assolutamente apolitica, laica, onesta, trasparente e con unica
musa ispiratrice “il mito di Roma l’Urbe eterna”. Gli statuti
firmati di suo pugno e da lui stesso registrati in un Ufficio della Repubblica
nel 1997, ne sono una prova inoppugnabile, legale, chiara e lampante. Le modalità
della successione sono stabilite in modo chiaro ed inequivocabile nello statuto
del 1997 pubblicato ed arcinoto nonché nell’atto notarile regolarmente
registrato in tempi… non sospetti. Atti riguardanti l’Organizzazione
ufficiale dell’Aquila Romana sono, in via incidentale, depositati in alcuni
uffici giudiziari e presso alcuni comandi di forze di polizia della Repubblica,
e ciò a riprova della legalità e della unicità dell’organizzazione
ufficiale.
4.
Si raccomanda quindi cautela nel considerare proposte che giungano da organizzazioni
che falsamente si dichiarano essere "Ordine dell'Aquila Romana" siano
esse dichiarate solo associazioni o altro. In tal senso si suggerisce di controllarne
l'autenticità o la regolarità, chiedendo informazioni presso questo
stesso sito nella sezione "Contatti".